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I Sistemi di Gestione al servizio dell’imprenditore nella gestione della crisi d’impresa

Il novellato art. 2086 del codice civile, rubricato Gestione dell’impresa, attribuisce all’imprenditore il dovere di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa , anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi e il recupero della continuità aziendale.

La suddetta disposizione è ben più che una semplice linea d’indirizzo giacché la sua inosservanza costituisce una grave irregolarità nella gestione, alla quale è collegata la reazione della denunzia al Tribunale ex art. 2409 c.c. (quindi anche da parte di altri soci) nonché la conseguente revoca dell’organo amministrativo con la nomina di un amministratore giudiziario”.

Lo strumento ad hoc che l’imprenditore ha a disposizione per monitorare sugli adempimenti introdotti dal nuovo codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza è il Sistema di gestione aziendale; più precisamente è l’approccio sistemico con cui l’impresa si rapporta con ciascuno dei suoi elementi.

Un Sistema sapientemente integrato, con i requisiti del D. Lgs. 14/2019, che consente di rilevare tempestivamente le prime avvisaglie di precrisi attraverso la puntuale analisi di processi (industriali) ed attività (economico-finanziarie) grazie ad un approccio esteso della UNI EN ISO 9001. Allo stesso tempo, l’attenzione riposta nella verifica della compliance, grazie al supporto della UNI ISO 37301, dà idonea confidenza a che tutto sia tenuto sotto controllo. Con l’adeguamento alla UNI EN ISO 22301, inoltre, quale che sia il settore in cui opera l’impresa e qualunque organizzazione, il ricorso alle risorse pianificate garantisce la continuità operativa aziendale.
Il tutto, doverosamente, all’interno di un contesto nel quale la redazione del piano d’impresa per la gestione della crisi si coniuga con gli adeguati assetti organizzativi all’insegna delle future strategie aziendali.

Il MOG 14 è, dunque, il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la gestione della crisi d’impresa e dell’insolvenza che contempla gli opportuni presidi di controllo per i quali diventa fondamentale l’operato delle diverse funzioni coinvolte: Compliance Management Department, Internal audit, Risk management, Controllo di gestione, Pianificazione e di Amministrazione e reporting che si pongono a garanzia e supporto all’imprenditore nella gestione della crisi d’impresa.

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Marcello Colaianni
GRC & Mgmt Systems Consultant/Auditor
Certified DPO, DP Auditor e ISDP 10003 Auditor
Qualified ISO 27001 Auditor e ISO 37001 Lead Auditor